Psichiatria

Prima semifinale del tabellone di quarta.

Di fronte Ottonello a Tabachetti. Il campo centrale del DLF sembra il Cocoricó di Riccione.. nel ristorante adiacente si festeggia un battesimo o giù di li.. e giustamente la musica è a palla tipo carnevale di Rio.. Gli avversari si chiamano i punti e le palle fuori con linguaggio dei segni.. un dito alzato se è fuori.. mano parallela al terreno se è dentro. Il repertorio è disarmante ed avvilente. Se arrivasse un marziano penserebbe che il re della musica italiana non è Vasco Rossi bensì Fabio Rovazzi.

Primo set facile per Ottonello che se lo porta a casa 6.1 (concede un solo game all’avversario, sul proprio turno di servizio, con soli tre doppi falli). La musica assordante copre a stento le imprecazioni di Ottonello, che anche se avanti è nervoso come una pantera. Il giovane Tabachetti è disorientato ed altrettanto nervoso.

Nel secondo set Tabachetti cambia strategia.. non rischia più nulla.. abbassa il ritmo e comincia a far giocare l’avversario contro se stesso. Non deve fare nulla.. si mette a fondo e guarda quel decelebrato di Ottonello che si autodistrugge. Perchè Ottonello è così ( lo conosco bene, fidatevi 😁).. Tra una bestemmia e l’altra il set si gioca ancora in sostanziale equilibrio.. diverse occasioni per andare al tie break.. ancora doppi falli del caprone, neanche a dirlo.. 7.5 per Tabachetti.

Terzo set con Tabachetti in continuità.. non cambia una virgola..logora quel che resta, da un punto di vista psicologico, del suo avversario al quale non rimane che deliziare il pubblico con “giastemme” arrotatissime ed imprecazioni di controbalzo.

Vince Tabachetti 6.1 al terzo con merito e determinazione.

Una risposta a “Psichiatria”

  1. Peccato Vale..Bravo lo stesso, comunque…FA TROPPO CALDO…l’e’ zueno u tabacchettu li’

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