Vecchi amici

Si ritrovano sul campo due vecchi amici, cresciuti tennisticamente alla corte di Don Gila Andrea.

Serate di allenamento dove il sudore versato era solo una quota parte della birra recuperata neanche un ora dopo.

Si ritrovano sullo stesso campo di due anni fa, dove si massacrarono per oltre tre ore… vinse stremato Ottonello (sulla destra) al terzo..

Contraddicendo Macchiavellica visione, questa sera non c’è stata battaglia. Ottonello parte forte, tenendo sotto costante pressione l’avversario. Non puó e non vuole rivivere il match del passato.

Chiude deciso in due set, concedendo poco o nulla all’avversario.

6.0  6.2 in poco più di un ora.

Il sogno della finale è finalmente realtà…

3 Risposte a “Vecchi amici”

  1. Il vero avversario, la frontiera che include, è il giocatore stesso. C’è sempre e solo l’io là fuori, sul campo, da incontrare, combattere, costringere a venire a patti. Il ragazzo dall’altro lato della rete: lui non è il nemico: è più il partner nella danza. Lui è il pretesto o l’ occasione per incontrare l’io. E tu sei la sua occasione. Le infinite radici della bellezza del tennis sono autocompetitive. Si compete con i propri limiti per trascendere l’io in immaginazione ed esecuzione. Scompari dentro al gioco: fai breccia nei tuoi limiti: trascendi: migliora: vinci. Ecco la ragione per cui il tennis è l’impresa essenzialmente tragica del migliorare e crescere.
    (David Forster Wallace)…BUONA FINALE AMORE!!!..Tua Moglie

  2. Il Re Scorpione colpisce ancora! Grande Vale, complimenti e fammi sapere quando verrai a Genova per disputare la finale! Ciao Max

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