Campo neutro.. o quasi

Pegli 21/01/2018

Guardando questa foto sembra di assistere ad una perfetta giornata di festa sportiva. Il cielo azzurro, il sole su un campo perfetto.

Ed infatti una giornata di festa è stata… per gli avversari della cinquina del DLF, ovvero il MASONE.

Primo singolo della giornata assegnato all’unanimità al veterano Vilmo Ravera, lo specialista dell’erba (quella del campo penserete voi ? No.. specialista dell’erba da fumare… SINTETICA oltretutto).

Se la vede con l’esperto Bevegni che gioca il rovescio in BACK.. il dritto in BACK.. il servizio in BACK.. lo smash in BACK.. la vollè in BACK..

Vilmo palleggia a lungo nel riscaldamento, col sole negli occhi, i piedi gelati ed il vento che gli sferza la chioma.

Maledice sordido le volte che ha decantato le virtù di questi maledetti campi sintetici.

Il primo set Vilmo lo prende nel BACK 6.0 senza storia. Nel secondo set abbozza con orgoglio una timida ripresa, ma si sa.. quando ce l’hai nel BACK, se ti muovi fai il gioco dell’avversario.. Tra gli applausi del pubblico è Bevegni ad andare col sorriso, sul punteggio di 6.3 al secondo, a stringere la mano al Ravera nazionale.. stretta di mano rigorosamente in BACK.

È il turno di Ottonello! Se la deve vedere con il numero uno del Masone, il giovane Santelli Lorenzo. Il vento non cala.. il sole delle 11.00 splende in un cielo azzurrissimo orfano di nubi. Per un giocatore destrimane, nella metà campo di ponente, si crea un allineamento chirurgico tra astro / iride / cornea.. l’allineamento funesto sembra tratto da un modesto effetto speciale in salsa :  “ i predatori dell’arca perduta “

Colpire la palla stagliata nel cielo è faccenda da cavaliere jedi. Non la devi vedere.. la devi percepire. La durata media degli scambi è 1,7 secondi. Santelli ha un gioco ordinato, nessun colpo spaventoso, ma è concreto ed efficace in ogni zona del campo. Suona un buona “musica” con gli strumenti ben accordati. Ottonello è la seconda volta in vita sua che gioca su questa superfice, la odia a prescindere dal risultato e non vorrebbe rivederla mai più.

Raccoglie giusto un game in più di Vilmone, ma perde senza storia 6.3 6.1

È il momento dei doppi.. Pedalino / Ballocco se la vedono con Santelli / Chiarenza.

Pedalino ne arriva da una serrata selezione settimanale mentre Ballocco esordisce in questa competizione. Pedalino si interroga sul tipo di servizio da adottare, se sia conveniente lo slice, il kick o la botta piatta. Ballocco si interroga se convenga o meno togliersi il k-way visto che il vento a mezzogiorno sta calando. E intanto che pensi, le bocce dell’avversario fanno girare il pallottoliere dei punti. Su questi campi devi pensare ed agire veloce, ed in ogni caso attenerti alla prima regola del gioco.. il fondamentale primordiale.. “cacciarla nel campo avversario!!”

Non riescono nell’intento neppure Pedalino / Ballocco.. il primo alterna un buon ingresso a rete ( Vincente ) ad un dritto a tutto braccio piantato nel proprio quadrante di servizio ( Perdente ), seguito da un rovescio di poco a lato ( Perdente ). La matematica gli gioca contro. Il secondo non riesce ad entrare in partita.. ha bisogno di scambiare per diventare letale ma qui gli scambi non ci sono.. uno, due, tre … PUNTO. Di la ce n’è di più, punto e basta!  6.2  6.3

Ballocco in doccia fredda a sbollire e Pedalino ancora in campo con De Angelis. Di la ancora Chiarenza assieme al nuovo entrato Bruzzone. Il proverbio dice : “ SONO I C_._._.I CHE CAMBIANO, MA I C_._.I SON SEMPRE QUELLI ! “.

Il film non cambia.. Masone avanti facile porta a casa sciolto 6.1 il primo set. Nel secondo un guizzo della coppia di via stalingrado lascia per un attimo sperare gli astanti. DLF avanti 3.2 al cambio campo sul versante di levante ( quello senza sole negli occhi ). Vorrei esser qui a raccontare una storia epica, di come furbescamente i nostri prodi han saputo sfruttare il vantaggio. Sono costretto a rimandare il piacere! Masone porta a casa, nella nebbia, una splendente vittoria tratta al sole della riviera ( va beh dai, Portofino è un altra cosa.. lo so.. ma chi si accontenta… PERDE 🙁  ).

P.S. Dal quartier generale di via stalingrado, dove le truppe sconfitte hanno serrato i ranghi, giunge notizia che Simona Siri, stoicamente, porta a casa il primo singolo contro la pineta di Arenzano. 7.6  3.6  7.5 dopo una battaglia di oltre 2 ore. Qualche defezione di troppo, poco giustificata, ha impedito alla compagine femminile di portarsi a casa la giornata di gara. Il main sponsor “PESCE FRESCO ALL’ASSASSINO” sta valutando di sciogliere il contratto unilateralmente. Speriamo in un intercessione dall’alto.